L'Arci partecipa
alla campagna “I diritti alzano la voce”.
L’iniziativa nasce
dal percorso unitario sviluppato nell’arco dell’ultimo anno da una
serie di soggetti impegnati a vario titolo nel sociale, con l’obbiettivo
di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni
sui gravi rischi di ridimensionamento del nostro sistema di protezione
sociale.
Nel frattempo è
uscito il nuovo libro bianco del governo, che ha definito in maniera
sufficientemente chiara cosa potrà avvenire nei prossimi anni al Welfare
italiano.
I segni di un suo
drastico ridimensionamento e di una riconversione in chiave familistica
e residuale sono già evidenti.
Insieme ad altri
soggetti sociali abbiamo già promosso iniziative di confronto e di
mobilitazione, anche su singoli temi quali immigrazione, politiche per
l’infanzia, ruolo del III settore.
Questa campagna si
propone ora di far emergere un momento di mobilitazione generale, come
prima tappa di un cammino più lungo, nella consapevolezza che una seria
inversione di tendenza nelle politiche pubbliche di welfare non potrà
avvenire in tempi brevi.
Si vuole
organizzare sabato 27 febbraio una “giornata nazionale per il sociale”,
con modalità coerenti con l’identità, la storia e l’agire quotidiano dei
soggetti promotori. Non si tratta di un’unica manifestazione nazionale,
ma di una serie di appuntamenti, anche semplicemente simbolici, diffusi
nei territori. Nelle associazioni, cooperative sociali e gruppi di
volontariato che hanno aderito, promuoveranno, per quel giorno,
eventi locali che richiamino l’attenzione dei cittadini e delle
istituzioni sull’importanza di sostenere seriamente le politiche sociali
proprio a partire dal territorio.
L'Arci partecipa valorizzando le iniziative e i progetti di circoli o
comitati che meglio rappresentano le peculiarità del nostro lavoro di
presidio sociale e di promozione del Welfare locale. |