Haiti, sulla parte
orientale dell'isola che vide il primo approdo di Cristoforo Colombo, fu
uno dei crudeli luoghi del genocidio indigeno e della schiavitù
africana, la patria di una grande rivolta schiava. La prima colonia nera
indipendente, che sostenne in tutto il mondo la causa abolizionista, al
suo interno ha vissuto una dolorosa e lunghissima catena di guerre
civili, colpi di stato, dittature, catastrofi naturali, epidemie. Sotto
le macerie di Port-au-Prince sono morti anche operatori umanitari
internazionali, dipendenti civili e militari delle Nazioni Unite
impegnati per la stabilità, la sicurezza, la vita e la salute della
popolazione di Haiti.
Già dalle prime
ore in tutto il mondo si è attivata la catena della solidarietà.
Attiviamo subito
la nostra solidarietà.
I fondi per gli
aiuti di emergenza possono convergere sul conto corrente bancario di
Banca Popolare Etica di Attivarci intestato ad
Arci Cultura e Sviluppo, Via dei Monti di
Pietralata 16, 00157 Roma, con la causale "emergenza terremoto Haiti"
(Iban: IT96
N050 1803 2000 0000 0508 080).
I fondi raccolti
saranno destinati alla rete SOLIDAR, a cui l'Arci aderisce, che ha
promosso un fondo europeo per Haiti e che coordinerà il suo utilizzo
destinando le risorse alle organizzazioni presenti in loco a seconda
delle necessità.
Solidar utilizzerà
i fondi principalmente per l'erogazione di acqua, cibo, medicinali,
tende, coperte, kit igienici, kit per ripulire le macerie, utensili da
cucina e quanto altro serve e servirà alla popolazione colpita.
Solidar è una rete
europea di 53 organizzazioni sociali e associazioni progressiste,
distribuite in 25 paesi, che lavorano per far progredire la giustizia
sociale in Europa e nel mondo, operando in tre principali aree di
intervento: le politiche sociali, la cooperazione internazionale e
l'educazione. |